Spazi attraversabili. I presidi culturali come safe space
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Questo incontro esplora il ruolo degli spazi culturali come safe e safer space, luoghi protetti ma aperti, in cui si costruiscono nuove narrative e si favorisce l’accesso alla diversità. Spazi che non solo accolgono comunità spesso sottorappresentate, come queer, LGBTQIA+ e comunità razzializzate, ma che dialogano attivamente con chi ancora non li frequenta. Il laboratorio mira a confrontare luoghi culturali e comunità, riflettendo su come questi spazi possano diventare inclusivi e promotori di espressione, confronto e coesione, senza trasformarsi in ghetti. Particolare attenzione sarà rivolta alla notte come "tempo" sicuro e ai quartieri urbani come laboratori di emersione del nuovo: territori di sperimentazione, in cui le differenze trovano ascolto e si generano idee e pratiche per una città più aperta e pluralista.
In collaborazione con:Lo Stato dei Luoghi
Introducono e moderano: Linda Di Pietro, Lo Stato dei Luoghi, Marco Trulli ARCI
Ne parliamo con:
- Elisa Trento, Shape APS, Robot Festival
- Angelo Cagnazzi, Ozono Factory
- Francesca Santucci, progetto Fuori Binario - Arci Emilia Romagna
- Anna Maria Bava, Magazzino sul Po, Torino
- Federica Rocchi, Curatrice artistica e project manager di Collettivo Amigdala