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Anticipare scenari per le piccole e medie città: creare società e territori più giusti ed inclusivi

Laboratorio per condividere
11:15 - 13:30
Sala Tassinari
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Le disuguaglianze e le nuove forme di povertà sono una conseguenza diretta dei modelli di sviluppo di cui siamo responsabili. Tali disuguaglianze non riguardano solo le grandi aree urbane, ma si estendono anche a città piccole e medie e territori marginali, dove l’esclusione sociale assume forme diverse, come la perdita di accesso ai servizi, al lavoro e all’istruzione. La gestione efficace delle transizioni urbane in un contesto di cambiamento climatico e di sempre maggiore longevità richiede un ripensamento delle strategie di inclusione. Sono temi non più rinviabili e non si tratta più di avviare approcci settoriali limitati a singoli ambiti, ma di adottare strategie complessive e coordinate che favoriscano l’innovazione locale per riequilibrare il sistema socio-economico. Questi territori sono vulnerabili e spesso impreparati agli effetti del cambiamento climatico, devono diventare protagonisti di nuove pratiche di adattamento. È fondamentale considerare soluzioni di governance collaborativa che coinvolgano reti di comuni limitrofi, sfruttando economie di scala per affrontare queste sfide. Anticipare i futuri scenari di longevità e cambiamento climatico non è solo una necessità, ma un dovere per promuovere una giustizia sociale duratura e un’inclusione equa.

 

Introducono e moderano Francesca Battistoni, Social Seed e Valeria Melappioni , Comune di Jesi

Ne parliamo con

  • Ezio Manzini, Professore Onorario Politecnico di Milano
  • Ezio Micelli, IUAV Venezia 
  • Francesca Battistoni, Social Seed
  • Valeria Melappioni, Comune di Jesi

 

Sono previsti tavoli di confronto su:

  • Come ripensare l’inclusione sociale non più settorialmente (innovazione sociale nei servizi, nuove forme di welfare) ma come strategia complessiva per riequilibrare un sistema sociale ed economico, sempre più diseguale ed escludente, partendo da innovazioni locali? 
  • Quale ruolo, quali strategie, quali margini di manovra hanno le piccole e medie città e i territori a loro connessi per contrastare i nuovi processi di esclusione o espulsione, strutturando strategie per l’inclusione sociale?
  • È possibile pensare a nuove dimensioni di governance, strutturate attraverso reti di comuni limitrofi, capaci di beneficiare di fattori di economia di scala? Quale ruolo per ricerca e attivismo? Come estendere efficacemente e rapidamente le strategie già intraprese da alcune grandi città all'interno di territori costituiti in larga parte da città piccole e medie? 

     

Parteciperanno ai tavoli di confronto:

  • Jacopo Suppo, Sindaco di Condove
  • Matteo Mesini, Sindaco di Sassuolo 
  • Lorenzo Fiordelmondo, Sindaco di Jesi 
  • Sara Moreschini, Sindaca Appignano del Tronto 
  • Edoardo Accorsi, Sindaco di Cento
  • Raimondo Cacciotto Sindaco di Alghero
  • Marilena Pillati, Sindaca di San Lazzaro di Savena
  • Federica Malavolti, Sindaca di Riolo Terme

Interverranno

Social Seed
Francesca Battistoni
Comune di Jesi
Valeria Melappioni
Professore Onorario Politecnico di Milano
Ezio Manzini
IUAV Venezia
Ezio Micelli
Sindaco di Condove
Jacopo Suppo
Sindaco di Sassuolo
Matteo Mesini
Sindaca Appignano del Tronto
Sara Moreschini
Sindaco di Cento
Edoardo Accorsi
Sindaco di Alghero
Raimondo Cacciotto
Sindaca di San Lazzaro di Savena
Marilena Pillati