Verso il 2° Forum dell’Alleanza per le Transizioni Giuste
Qualcosa si è rotto e ce lo dobbiamo dire. Sullo sfondo della crisi che agita le nostre democrazie c’è la crisi della modernità: la fiducia nell’idea di progresso e nella speranza che il nostro Paese possa risollevarsi.
Tocca fare i conti con le fatiche economiche ed esistenziali che affliggono persone e famiglie. Da tempo sappiamo che le nuove generazioni possono aspirare a livelli di benessere più bassi rispetto a quelli dei loro genitori, sappiamo che il lavoro continua a essere povero e intermittente per tantissimi giovani; sappiamo che il welfare - dalla salute alla scuola – è in caduta libera lasciando le persone più sole ed esposte a solitudini, malattie, imprevisti, con sempre meno presidi educativi, sociali e culturali; sappiamo che l’economia fatica a riprendersi e a colmare il divario di innovazione nel campo digitale, che i salari stagnano, che i talenti fuggono e che ci troviamo in una situazione di paralisi e stallo nell’affrontare con concretezza la sfida del clima, mentre alluvioni, nubifragi ed eventi estremi si portano via vite umane e devastano le nostre città.
Come possiamo recuperare il coraggio di agire, di sviluppare innovazione, di recuperare fiducia e orgoglio in idee e progetti che possono produrre un reale cambiamento? Come vincere l’immobilismo dettato da frustrazioni, paure, preoccupazioni e mancanza di risorse sul presente?
La società è percorsa da visioni, energie civiche, imprenditoriali e pubbliche che possono essere rafforzate e propagate. Sono tracce di impegno, ricerca e sviluppo di nuovi servizi e prodotti, sono le mobilitazioni e l’attivismo che resistono al disincanto e credono nel fare rete per tessere alleanze trasversali. Solo con un approccio sistemico e interdisciplinare che integra risorse, competenze, attori possiamo disegnare le basi di un nuovo progresso economico e sociale. Un’idea di futuro che vinca le paure e le fragilità del presente, capace di restituire coraggio e voglia di mettersi in gioco.
Quattro giorni di forum
In questo contesto, nasce la seconda edizione del Forum dell’Alleanza per le Transizioni Giuste, dal 4 al 7 dicembre 2024, quattro giornate di seminari, tavoli di lavoro e sessioni formative.
Assieme con le organizzazioni alleate, abbiamo identificato priorità tematiche che, per l’edizione di quest’anno, rappresentano il terreno di gioco sul quale vogliamo, e dobbiamo, indirizzare politiche nazionali: il welfare, la transizione digitale per capire come contrastarne gli impatti più negativi sul mercato del lavoro, l’ambiente, le città come arene in cui discutere di nuovi paradigmi di scuola, mobilità, housing, gli approcci educativi per gli adolescenti. L’obiettivo è favorire lo scambio di idee coraggiose e concrete, una piattaforma operativa per connettere e rafforzare chi è in prima linea nel costruire una transizione giusta, inclusiva e sostenibile. Per coinvolgere e mettere in rete amministratrici locali, cittadini impegnati, funzionarie, imprenditori, ricercatrici che stanno già contribuendo a disegnare un presente e un futuro alternativo.
Il primo giorno, il 4 dicembre, ci concentriamo sul tema della prossimità come modello organizzativo, nuova sfida per città piccole e grandi, per chi opera nei settori dell'educazione, del sociale e della sanità, nell’urbanistica e nella mobilità. Il secondo giorno il focus sarà sugli impatti delle piattaforme digitali, per immaginare alternative ai giganti tecnologici GAFAM (Google, Apple, Facebook, Amazon, Microsoft), per poi, nel pomeriggio, scoprire in città modelli di intervento che stanno contribuendo a migliore la qualità di vita dei cittadini e a generare innovazione. Visiteremo spazi culturali rigenerati, piazze pedonali, case di quartiere e il Tecnopolo.
A concludere il Forum, il 6 e 7 dicembre, discuteremo di proposte e modelli per approfondire, tra vincoli e opportunità, come il Paese si sta muovendo: parleremo delle nuove priorità per la cultura, di partecipazione, di priorità ambientali e piani di gestione delle emergenze, delle modalità di amministrazione in piccole e media città, di minori e l’uso degli smartphone. Metteremo a confronto casi di usi temporanei e scuole aperte, chiameremo a raccolta chi si occupa di case di comunità, case di quartiere, biblioteche e spazi culturali. Racconteremo dei contesti dove si sta sperimentando la città 30, con sessioni pensate per allenare nuove dinamiche di partecipazione nel solco della transizione ecologica e digitale e dei loro impatti.
Il Forum per le Transizioni Giuste è promosso da Comune di Bologna, ARCI e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, con il supporto di Fondazione IU Rusconi Ghigi e assieme a ActionAid, AICCON, A Sud, Ci sarà un bel clima, CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) FOQUS - Fondazione Quartieri Spagnoli, Forum Diseguaglianze e Diversità, LABSUS, Lo Stato dei Luoghi, Period Think Tank, Prima la Comunità, La rete Rimediare, Save the Children Italia ETS, Scuola di Design Politecnico di Milano, Scuola Sconfinata, Urban@It – Centro nazionale di studi per le politiche urbane e Weworld.
Il 2° Forum per le Transizioni Giuste rientrerà quest'anno anche nel calendario di eventi della Bologna Tech Week, grazie a una collaborazione che farà della Città, dal 4 al 12 dicembre, un laboratorio aperto di innovazione e dialogo su temi come Artificial Intelligence & Digital-Tech, Automotive, Tourism e Food.
Quando: 4-7 dicembre
Cosa faremo:
- seminari per agire;
- laboratori per condividere;
- sessioni formative per allenarci a essere cittadini moderni, informati, e consapevoli degli strumenti che abbiamo a disposizione per incidere sul presente;
- talk pubblici per indagare nuovi paradigmi di intervento, oltre la retorica e la propaganda;
- visite guidate ai luoghi del cambiamento a Bologna.
Dove: Palazzo d’Accursio e SalaBorsa, Piazza Maggiore 6, Bologna